Poesie di L.Seizani

 

Struzzo

Gli animali d'Iddio certo hanno dei problemi
Lottano tra di loro, contro il caldo e la fame

Quell'uccello che assomiglia a un cammello
Mette la sua testa dentro la sabbia

Spesso gli uomini subiscono le stesse prove
Hanno caldo, o freddo o non trovano cosa mangiare

Ed io quando voglio dimenticare le cose spiacevoli
Sogno di un buco nella sabbia calda, per metterci la testa

Αtene, 29.1.1992
Dalla raccolta Il mio zaino azzurro, Planodion, Atene 2006

 

Ravenna 2

«Santa voglia di vivere e
Dolce Venere di rimmel»
Cantava un ragazzo in strada
A Ravenna, nella bella città dove non vidi
La tomba del sommo Dante, l’ispirato
«Santa voglia di vivere»
Cantava con la sua chitarra
E gli donai qualche lira
Per una melodia molto amata
Di un noto Francesco molto amato
Il musicista di strada giudicò pochi quei soldi
E aveva ragione, erano pochi
Per un canto divino che saliva fino al cielo
Volava sui tetti di Ravenna, la bizantina
Penetrava il cuore di un’artista assai sensibile,
Litò
Che già desiderava abbandonare patria e famiglia
E sedersi a quell’angolo
E cantare con uno sconosciuto per sempre
Chiedendo offerte ai passanti

Atene, 4.2.02
Litò Seizani, dalla raccolta Il mio zaino azzurro
Traduzione in italiano: Viviana Sebastio

 

Il leone preistorico di Kea

Il leone è sdraiato su una roccia
Guarda lontano, ha sonno
Un resto filosofico
Che contempla l’eternità

Tanti anni seduto allo stesso posto
Chissà quante scene ha visto
Forse si sente infelice
Perchè muoversi non può

Dal volume di poesia “Il leone preistorico di Kea”, 2013

 

 

Si chiamava Persefone

Suo marito era Ade

E sua madre Demetra

Suo marito e sua madre litigavano per lei

Come spesso fanno madri e generi

Ognuno di loro voleva monopolizzarla

Per reclamare il suo tempo, la sua attenzione, il suo amore

E l'accordo era che lei passerebbe metà del tempo

Con l'uno e metà con l'altra

Ma a volte voleva stare sola

A far le cose che le piacevano

Non c'era tale clausola nel contratto

Doveva stare o con l'uno o con l'altra

Sempre accompagnata, sempre al servizio di qualcuno

Ma lei voleva esser sola per un po'

Ad inventare una stagione esclusivamente sua

Non con lui nel mondo sotterraneo ed oscuro

Non con la dominante madre nei campi di grano

Ma da qualche altra parte, forse al mare

A far le cose che le piacevano

Incontrare le amiche, leggere un libro, imparare windsurf

Purtroppo per lei

Non c'era tale clausola nel contratto

Lito Seizani, Novembre 2020